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Gli uomini fanno progetti e gli dei sorridono
Meir Shalev
La maschera è un simbolo potente che rappresenta l’occultamento e la trasformazione: compare nei miti, nelle fiabe e nelle leggende, intrisa di proprietà magiche e rituali. Indica l’atto di nascondere la propria vera identità o i propri sentimenti, fungendo da barriera tra sé e il mondo e, simultaneamente, permette di esplorare diversi aspetti dell’essere e di creare un ponte tra il mondo umano e il mondo spirituale, come aspetto esteriore che funge da tramite per il mondo dello spirito.
Considerata in senso metaforico mostra il contenuto sacro in tutta la sua ampiezza, a significare la multiforme complessità dei personaggi, in un’immagine della psiche vista come un teatro complesso, frutto di reciproche interazioni fra forze: indossando la maschera lo sciamano assume su di sé le caratteristiche della forza di cui la maschera riproduce le fattezze.
La Visione Immaginale ed Archetipica parte dal presupposto che ciascuno di noi, vivendo, mette sulla scena della vita un mito e ciascuno di noi si libera quando riconosce il mito che sta mettendo in scena vivendo. Gli dei sono visti come archetipi, simboli di forze universali che caratterizzano le dinamiche interne alla nostra psiche, forme originarie della nostra esperienza; risuonano nell’animo sotto forma di sentimenti ed emozioni e fanno da sfondo al modo di percepire e interpretare il mondo.
L’Anima offre una tessitura ricca e una profonda ricchezza di temi, presenta molte qualità: la vita è il teatro dove vengono messe in scena molte storie, dove si rispecchiano molti sogni, cosa che richiede flessibilità ed estensione del cuore e dell’immaginazione.
L’INTENSIVO:
Nel viaggio utilizziamo la narrazione mitologica e lo strumento della maschera come possibilità di accedere al luogo dove umano e divino, conscio e inconscio, visibile ed invisibile si incontrano: la Grande Terra di Mezzo, il luogo liminale dal quale prende avvio la creazione, con le immagini e le infinite possibilità dell’esistenza.
Uno spazio poetico nel quale abbiamo la possibilità di deprogrammare la mente dalla compulsione e disinnescare una negativa e inconscia coazione a ripetere, per accedere alla consapevolezza, sulla quale si fonda la libertà della realizzazione, il nostro potere di modificare le cose.
Un’avventura nelle profondità di noi stessi dove possiamo attuare i veri cambiamenti desiderati: possiamo cambiare qualsiasi evento e comportamento risalendo al tempo mitologico in cui si è formata la sua prima immagine. La nostra tradizione immaginale occidentale si riferisce al mito greco, che riesce ancora a parlarci: le immagini profonde della psiche sono quelle degli antichi.
Gli strumenti utilizzati all’interno del Seminario Intensivo sono la Narrazione Poetica, le Pratiche Sciamaniche e Meditative, Le Costellazioni Alchemiche Immaginali, l’Espressione Artistica.
CONDOTTO DA ERICA CAPPELLETTI, Laureata in Filosofia a Bologna con una tesi sui simboli contenuti nel “Libro delle Opere Divine” di Hildegarda di Bingen, Counsellor ad approccio Immaginale formata da Selene Calloni Williams, conduco percorsi di Costellazioni Alchemiche, Psicogenealogia Immaginale, Yoga Sciamanico, Mindfulness Immaginale, Bagni di Suoni. Sono Formatrice nella Scuola per Counsellor ad Indirizzo Alchemico Immaginale e nella Scuola di Operatore Olistico ad Indirizzo Alchemico Immaginale. Iscritta al Centro di Ricerca Erba Sacra nel Registro Professionale di COUNSELOR livello Professionista, con codice TN-1338-CO-P.
Per maggiori informazioni: www.aletheia.uno
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